null
Sono numerosi i beni remoti, mobili e immobili, che possono interagire a distanza con gli esseri umani attraverso l'uso del GSM e di Internet. Il progetto di NEXO SA era quello di sfruttare l’esperienza di COBRA AT nell'elettronica applicata alle automobili, per la realizzazione di un portale per la gestione e localizzazione dei dispositivi installati sulle autovetture. Un progetto su scala europea, innovativo ed ambizioso, che si prefiggeva lo scopo di coniugare l’utilizzo degli ultimi ritrovati tecnologici e la risoluzione di problematiche quotidiane come quelle riguardanti le automobili.
Tra le innumerevoli problematiche insite all’interno di un lavoro di questa portata c’era la necessità di agevolare la comunicazione remota tra i fornitori (i Service Provider, distribuiti su più stati europei) e il sistema centrale stanziato a Berna, da consultare obbligatoriamente per l’anagrafica e per lo stato del prodotto.
Noema ha goduto della straordinaria opportunità di poter lavorare proprio su questa problematica, fornendo un tassello magari piccolo in termini quantitativi, ma altresì cruciale per il funzionamento complessivo dell’applicazione, risolvendo una problematica di comunicazione remota su un’architettura distribuita.
Trattandosi di una tipica problematica B2B (Business-to-Business), Noema, in accordo con le aspettative di NEXO SA, ha adottato una soluzione (proposta da SUN) che sfruttasse la tecnologia Web Services. Un Web Services è un'applicazione programmabile che si serve dei protocolli standard di Internet per garantire l'interoperabilità dei servizi. Per interoperabilità si intende la capacità di fornire un accesso programmabile a funzionalità che possano essere utilizzate a prescindere dalla loro implementazione (ovvero dal tipo di linguaggio utilizzato o dalla piattaforma su cui avviene lo sviluppo), tramite interfacce autodescrittive. Uno dei tipici tasselli base dei Web Services è lo standard SOAP (Simple Object Access Protocol), un protocollo lightweight per lo scambio di informazioni in un ambiente distribuito, basato sull'XML. SOAP consiste essenzialmente di tre parti: un involucro (envelope) che definisce un framework estendibile per descrivere il contenuto di un messaggio, un insieme di regole di encoding per esprimere le istanze di tipi definiti dall'applicazione e una convenzione per rappresentare le RPC (Remote Procedure Calls) e le relative risposte. La semplicità di SOAP consiste nell’introduzione di un ulteriore strato (thin layer), che può essere montato agevolmente su protocolli diffusi come l’HTTP/HTTPS (esiste un apposito insieme di regole per usare SOAP con HTTP/S).
Noema ha realizzato – in Java – un’apposita libreria a lato client che consentisse di implementare tale funzionalità mediante l’esposizione di un’interfaccia comune per la comunicazione con i diversi Service Provider. Come Provider campione è stato utilizzato il sistema di proprietà di COBRA che, mediante un JavaWrapper, interrogava un database AS/400. A riprova dell’interoperabilità dell’applicazione, è stato possibile, mediante l’utilizzo dell’XML come metalinguaggio, compiere tutte le operazioni necessarie sui dati.